La classifica delle donne più potenti al mondo secondo Forbes. Angela Merkel in prima posizione, Greta Thunberg in centesima. Non c’è l’Italia.
Forbes aggiorna la sua classifica delle cento donne più potenti al mondo e incorona per il nono anno consecutivo Angela Merkel, la Cancelliera tedesca alle prese con un declino politico.
Forbes, le cento donne più potenti al mondo
Andiamo ad analizzare allora i tratti salienti della classifica stilata da Forbes sulle donne più potenti al mondo.
Angela Merkel in prima posizione
È la Cancelliera tedesca Angela Merkel la donna più potente al mondo (secondo Forbes). La donna è stata incoronata per il nono anno di seguito.
Christine Lagarde al secondo posto
Sale al secondo posto Christine Lagarde, che ha assunto la guida del Fondo monetario internazionale. Il mondo dell’economia la guarda ancora con un certo scetticismo, ma i suoi inizi sono stati promettenti.
Nancy Pelosi sul gradino più basso del podio
Non stupisce la presenza di Nancy Pelosi nella TOP 3. La speaker della Camera ha iniziato una lunga battaglia contro Donald Trump che proprio per l’impegno della Pelosi, e per le analisi dei fatti, rischia l’impeachment.
Ursula Von der Leyen a un passo da podio
Al quarto posto della prestigiosa classifica troviamo Ursula von der Leyen, dal 1 dicembre Presidente della Commissione europea. I leader europei (ma non solo) dovranno fare i conti con lei per i prossimi anni. Una soddisfazione non da poco.
Al quinto posto Mary Barra
Non c’è solo la politica. Occupa la quinta posizione della classifica Mary Barra, Amministratrice delegata della General Motors. Una donna in grado di dimostrare le sue capacità imprenditoriali in un mondo che si riteneva dovesse rimanere ad uso esclusivo del genere maschile. E invece….
Greta Thunberg al centesimo posto
Entra in classifica, ma in ultima posizione, la giovane attivista Greta Thunberg, destinata a scalare la graduatoria nei prossimi anni. In pochi mesi la giovanissima ambientalista è passata dall’anonimato alla notorietà fino ad essere accostata al Premio Nobel, in maniera probabilmente avventata o quantomeno prematura.
Non ci sono italiane
Il dato che deve essere considerato preoccupante è l’assenza di donne italiane nella prestigiosa lista. Il Bel Paese si conferma un paese meno all’avanguardia di quanto possa sembrare, almeno in tema di diritti di genere. E proprio questa deve essere una delle sfide per il futuro.